FRUMENTO

Il frumento, o , è il più diffuso tra i cereali ed è impiegato prevalentemente sotto forma di farine usate sia nella panificazione che nella preparazione di paste alimentari. Viene spesso definito "uovo vegetale". Contiene infatti elementi vitali e nutrizionali atti a un buon funzionamento dell'organismo, a condizione ovviamente che venga utilizzato integralmente o sia solo leggermente abburattato. Con la raffinazione alcuni strati e vari componenti del chicco vengono eliminati irrimediabilmente. Le tecniche molitorie moderne impiegate nei mulini ad alta macinazione o a rulli, nei quali la macinazione per ottenere le farine avviene attraverso rulli di acciaio contrapposti, permettono di ottenere una vasta gamma di prodotti che sono il risultato della separazione delle varie 

componenti della cariosside: vari tipi di farine, semole, semolette, crusca... a seconda del tipo di molitura operata si ottiene un allontanamento differenziato delle varie parti del seme e perciò delle sue componenti. Più il prodotto è raffinato e più risulta impoverito delle sue qualità. La farina di frumento bianca, ad esempio, ha certamente un alto valore energetico, data la quantità di amidi che contiene, ma ha scadente valore . Nelle farine tipo 0 e 00, in particolare, il rivestimento (la crusca) e il germe sono del tutto eliminati.

Inoltre, non solo la raffinazione, ma anche le tecniche di coltivazione contribuiscono allo scadimento di qualità del frumento e dei cereali in genere. Il forsennato impiego di fertilizzanti, diserbanti, anticrittogamici, pesticidi chimici, ne ha profondamente modificato le caratteristiche organolettiche e il valore nutrizionale.

Il chicco di grano e particolarmente il chicco germogliato può apportare beneficio in caso di astenia, colite, anemia, affaticamento fisico e psichico, è consigliabile anche nel periodo della gravidanza e dell'allattamento.
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